Detrazioni Fiscali 50% Ristrutturazione
Agevolazioni fiscali ristrutturazioni 2018
La proroga delle detrazioni del 50% sulle ristrutturazioni e del 65% sugli interventi per il risparmio energetico ha ridestato l’attenzione dei privati e delle aziende verso gli sgravi fiscali. Entrambi i bonus offrono molti vantaggi e alcuni svantaggi, tuttavia nonostante a prima vista sembra che riguardino tipologie di interventi molto diversi in realtà il 50% e il 65% coprono alcuni lavori identici. Chi dunque si accinge ad usufruirne è bene che cerchi di capire quale fra i due bonus fa più al caso suo.
Come fare allora a decidere su quale detrazione dirigersi? E’ fondamentale verificare almeno tre punti chiave che riguardano:
il tipo di intervento da svolgere e i diversi tetti massimi di spesa a seconda del bonus;
la capienza fiscale del soggetto che vuole usufruire del bonus;
le tempistiche di svolgimento dell’intervento e quelle in cui la detrazione è in vigore.
Solo dopo aver accertato questi passaggi fondamentali è possibile scegliere fra il 50% e il 65%. Vediamo ora alcuni chiarimenti e suggerimenti su ognuno dei tre punti
Tetto massimo di spesa
La detrazione del 50% ha un tetto massimo di 96 mila euro, quella del 65% ha tetti massimi differenti a seconda del tipo di intervento.
Le due detrazioni non sono cumulabili ma chi usufruisce del 50% per un intervento può usufruire del 65% per un altro intervento distaccato dal precedente oppure può far coesistere le due detrazioni sul medesimo intervento ma differenziando il tipo di lavoro (esempio: sostituire la caldaia con il 65% e sistemare il locale murario con il 50%). Il 50% ha un tetto massimo che non si ripete se l’intervento dura per più anni (esempio: quando un contribuente paga 40mila euro il 1° settembre 2012 e altri 40mila il 1° aprile 2013 può applicare il bonus solo su altri 16mila euro) ed i 96 mila euro sono il limite insuperabile per tutti gli interventi fattibili (esempio: se un primo intervento ha una spesa di 40 mila euro e un secondo di 60 mila euro, dunque totale 100 mila euro, del secondo si potranno detrarre solo 36 mila euro). Queste regole valgono di massima anche per il 65%.
Tipologie di intervento
Sulle tipologie di intervento coperte da uno sgravio piuttosto che da un altro bisogna stare attenti, poiché non sono pochi i lavori inclusi sia nel 50% che nel 65%.
Nello specifico il 50% vale in modo esclusivo per gli interventi di:
- Manutenzione ordinaria
- Opere ordinarie solo se eseguite su parti comuni in condominio
- Ristrutturazioni “straordinarie”
- Manutenzioni straordinarie, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia
- Bonifica amianto
- Eliminazione delle barriere architettoniche
- Opere anti-intrusione
- Prevenzione infortuni
- Ripristino da calamità
- Installazione impianti solari fotovoltaici.
Può essere utilizzato il 50% ma anche il 65% per gli interventi di:
- Installazione finestre (il 65% vale però solo se gli infissi mantengono i parametri di isolamento dettati dal Dm 26 gennaio 2010)
- Coibentazione sottotetti e pareti (ma solo con standard elevati di isolamento)
- Caldaie a condensazione.
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